Stavolta sembra tutto vero: le aziende agricole saranno obbligate a compilare digitalmente il Quaderno Campo, come stabilito dal Dm 1° marzo 2021 n. 99707 e dal Regolamento UE 2023/564. Questo documento è contenuto nel fascicolo aziendale presente all’interno del SIAN (Sistema Informativo Agricolo Nazionale), gestito dal MASAF (Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste) e da Agea. In attesa della comunicazione ufficiale, le aziende dovranno continuare a comunicatore tutti i dati necessari ai CAA (Centri di Assistenza Agricola).
Tutto nasce in seguito al Decreto Legislativo n. 150/2012 recependo la Direttiva 2009/128/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio. L’obiettivo principale è quello di regolamentare l’utilizzo dei prodotti fitosanitari nelle aziende agricole, tenendo traccia di informazioni quali tipologia di prodotto applicato, dose, parcella trattata, data del trattamento ed eventuale periodo di carenza. In questo modo è possibile garantire la tracciabilità delle operazioni agricole, dimostrare l’adozione di pratiche sostenibili e fornire un mezzo di controllo verso l’utilizzo dei prodotti fitosanitari, nel rispetto delle normative ambientali. Se prima era sufficiente compilare il Quaderno di Campo in formato cartaceo o digitale con l’aiuto dei CAA, da quest’anno dovrebbe diventare obbligatoria la compilazione digitale, al fine di aumentare ulteriormente la trasparenza e la tracciabilità.
A prima vista la compilazione del Quaderno di Campo Digitale potrebbe sembrare un lavoro lungo e faticoso, ma con la piattaforma xFarm sarà semplice, rapido e intuitivo, non appena il SIAN attiverà lo scambio di dati automatico tra l’applicazione e il fascicolo aziendale. Tutti i dati necessari alla compilazione del Quaderno di Campo Digitale sono inseribili comodamente all’interno dell’applicazione, anche da smartphone, facilitando e velocizzando notevolmente questi adempimenti burocratici.
Il Quaderno di Campo Digitale non dev’essere aggiornato giorno per giorno, ma ci sono delle tempistiche ben precise previste dalla normativa. Nel caso dei trattamenti fitosanitari, ad esempio, bisogna fornire i dati richiesti entro trenta giorni dallo svolgimento dell’operazione e in qualsiasi caso prima della raccolta della coltura. Alcune tempistiche poi dipendono dalla tipologia di coltura presente in campo: più il ciclo colturale è breve, maggiore sarà la frequenza di aggiornamento. Ad esempio, nell’indicare la tipologia di coltura presente in campo, un’azienda orticola dovrà seguire il rapido avvicendamento colturale, mentre nel caso di colture pluriennali (vite, ulivo, alberi da frutto) la frequenza di aggiornamento sarà annuale.
La digitalizzazione obbligatoria del Quaderno di Campo serve a soddisfare le richieste dell’Unione Europea, che spinge sempre di più verso un’agricoltura sostenibile e trasparente, mettendo la tracciabilità al primo posto.
Questo sistema, che da un lato rappresenta un ulteriore fardello burocratico per le aziende agricole, d'altro canto porta con sé dei potenziali vantaggi per gli agricoltori, permettendo loro di:
Come xFarm, ci impegniamo al massimo per essere sempre al fianco degli agricoltori, dando una mano in questo processo di transizione che può rivelarsi difficile per alcuni. Stiamo lavorando per rendere queste operazioni burocratiche semplici e alla portata di tutti, creando materiali informativi utili e pratici.