29/8/2024

Gli standard GRI a tutela della biodiversità in agricoltura

Chiara Micali
Sustainability Specialist

Comprendere la biodiversità in agricoltura

Con il termine biodiversità si fa riferimento alla varietà della vita in tutte le sue forme, comprese le diverse specie di piante, animali e microrganismi, nonché alle differenze genetiche all'interno di queste specie e degli ecosistemi che formano.  

Negli ecosistemi agricoli, la biodiversità è fondamentale per mantenere l'equilibrio e la salute dell'ambiente. Un'elevata biodiversità in agricoltura significa una gamma diversificata di colture, bestiame e predatori naturali che contribuiscono a un sistema agricolo più resiliente e produttivo.  

La biodiversità supporta servizi ecosistemici essenziali che sono fondamentali per la produttività agricola. Per esempio, diverse specie di piante attirano una varietà di impollinatori, come api e farfalle, che sono essenziali per l'impollinazione di molte colture. Inoltre, la presenza di alcuni predatori naturali aiuta a controllare le popolazioni di parassiti, riducendo la necessità di pesticidi chimici. I diversi organismi del suolo migliorano la fertilità del terreno decomponendo la materia organica e portando a compimento il ciclo dei nutrienti, favorendo così la crescita delle colture.  

I sistemi agricoli biodiversi sono anche più resistenti ai fattori di stress ambientale, come eventi climatici estremi e malattie. Ad esempio, se si seminano diverse specie anziché fare una monocoltura, si avranno piante in grado di resistere a condizioni climatiche e fitopatologie diverse, garantendo la sopravvivenza di alcune di esse anche se altre muoiono. Questa diversità aiuta gli agricoltori a adattarsi ai cambiamenti climatici e riduce il rischio di perdita totale dei raccolti.  

In generale, le aziende agricole con un'elevata biodiversità spesso registrano un aumento della produttività e della sostenibilità. Sistemi di coltivazione diversificati possono migliorare la salute del suolo e ridurre la necessità di input sintetici come fertilizzanti e pesticidi, portando a pratiche agricole più sostenibili. Ad esempio, la consociazione, che prevede la coltivazione di più colture insieme, può portare a rese più elevate rispetto ai sistemi di monocoltura, perché le diverse colture possono completarsi a vicenda nell'uso dei nutrienti e nella resistenza ai parassiti.  

Cosa sono gli standard GRI?

Il Global Reporting Initiative (GRI) è un'organizzazione internazionale indipendente che fornisce un quadro standardizzato per la rendicontazione della sostenibilità, aiutando le imprese e le organizzazioni a comunicare le loro performance ambientali, sociali e di governance (ESG). Grazie a una serie completa di linee guida, il GRI mira a incrementare la trasparenza e la responsabilità, permettendo agli stakeholder di prendere decisioni informate basate su dati affidabili e comparabili. Per il settore agricolo, gli standard GRI sono particolarmente rilevanti poiché affrontano questioni critiche come l'uso delle risorse, l'impatto ambientale e la conservazione della biodiversità.  

Gli standard GRI si dividono in tre categorie: universali, settoriali e tematici. Gli standard universali si applicano a tutte le organizzazioni che redigono un bilancio di sostenibilità. Gli standard settoriali permettono una rendicontazione coerente sugli impatti specifici del settore in cui si opera, mentre gli standard tematici elencano le informative rilevanti per un determinato argomento.

Standard Universali

Gli standard GRI Universali sono fondamentali per tutte le organizzazioni che redigono un bilancio di sostenibilità. Questi standard forniscono le linee guida generali necessarie per la rendicontazione delle performance ambientali, sociali ed economiche. I GRI Universali sono suddivisi in tre documenti principali:

  • GRI 1: Fondamenti

Questo standard fornisce le basi per comprendere e utilizzare gli standard GRI. Copre i principi chiave e i requisiti che un’organizzazione deve rispettare per preparare un bilancio di sostenibilità. Include anche le istruzioni su come utilizzare gli standard GRI insieme agli altri standard tematici e settoriali.

  • GRI 2: Informativa generale

Questo standard richiede alle organizzazioni di fornire informazioni generali su sé stesse, come il loro contesto organizzativo, la governance, la strategia, l'etica, l'integrità, l'impegno degli stakeholder e le pratiche di rendicontazione. Queste informazioni offrono una panoramica completa e contestualizzata dell'organizzazione.

  • GRI 3: Argomenti materiali

Questo standard guida le organizzazioni nel determinare, divulgare e gestire i propri argomenti materiali, cioè quelli che riflettono gli impatti significativi dell'organizzazione sulle economie, le persone e l'ambiente. Il GRI 3 è cruciale per determinare quali argomenti devono essere inclusi nei bilanci di sostenibilità, aiutando le organizzazioni a concentrare le loro risorse e la loro rendicontazione sugli aspetti più rilevanti.  

Questi standard universali costituiscono il punto di partenza per qualsiasi organizzazione che intende utilizzare il GRI per la rendicontazione della sostenibilità. Successivamente, possono essere integrati con standard settoriali e tematici per affrontare questioni specifiche e settoriali.

Standard Settoriali

I GRI Settoriali sono standard specifici che guidano le organizzazioni nella rendicontazione degli impatti rilevanti per il settore in cui operano. Questi standard sono stati sviluppati per affrontare le peculiarità e le sfide uniche di diversi settori economici, consentendo una rendicontazione più mirata e comparabile tra le organizzazioni dello stesso settore.

Al 2024, i GRI Settoriali coprono una gamma di settori chiave, ognuno con specifiche linee guida per aiutare le organizzazioni a identificare e gestire i loro impatti materiali.  

GRI 13: Agricoltura, Acquacoltura e pesca

Il GRI 13 è uno degli standard settoriali del Global Reporting Initiative, specificamente progettato per affrontare le questioni di sostenibilità nei settori dell'agricoltura, acquacoltura e pesca.

Si concentra su diverse aree chiave che sono particolarmente rilevanti per il settore agricolo:

  • Uso del Suolo e Impatti Ambientali: L'agricoltura è una delle principali cause di cambiamento nell'uso del suolo, con impatti significativi sulla biodiversità, sulla qualità del suolo e sulle risorse idriche. Il GRI 13 richiede alle organizzazioni di riportare informazioni dettagliate su come gestiscono e mitigano questi impatti.
  • Gestione delle Risorse Naturali: Lo standard pone enfasi sulla gestione sostenibile delle risorse naturali, come l'acqua e il suolo, cruciali per la produzione agricola. Le organizzazioni devono rendicontare le pratiche utilizzate per conservare queste risorse e minimizzare l'impatto ambientale.
  • Cambiamenti Climatici e Resilienza: Con il cambiamento climatico che rappresenta una minaccia crescente per l'agricoltura, il GRI 13 richiede che le aziende riportino le loro strategie per affrontare i rischi climatici, come l'adozione di pratiche agricole resilienti e sostenibili.
  • Diritti Umani e Condizioni di Lavoro: Lo standard affronta anche le condizioni di lavoro e i diritti umani, fondamentali in molte catene di approvvigionamento agricole. Le organizzazioni devono fornire informazioni sul rispetto dei diritti dei lavoratori, inclusi quelli stagionali e migranti.

Standard tematici

Gli Standard GRI Tematici forniscono linee guida specifiche per la rendicontazione su argomenti particolari di sostenibilità, che possono essere rilevanti per diverse organizzazioni, a prescindere dal loro settore di attività. Questi standard si concentrano su temi specifici, come i diritti umani, le emissioni, e la gestione dei rifiuti, e possono essere applicati a qualsiasi organizzazione che ha impatti significativi in questi ambiti.

Per il settore agricolo, alcuni standard tematici particolarmente rilevanti sono:

  • GRI 303: Water and Effluents: cruciale per la gestione delle risorse idriche in agricoltura, dove l'uso efficiente e sostenibile dell'acqua è essenziale. Ad esempio, il GRI 303-3: Water Withdrawal by Source misura il prelievo di acqua da diverse fonti, offrendo una panoramica sull'uso delle risorse idriche.
  • GRI 304: Biodiversity: rilevante per la rendicontazione degli impatti delle pratiche agricole sulla biodiversità e sugli ecosistemi naturali.
  • GRI 305: Emissions: importante per monitorare e ridurre le emissioni di gas serra generate dalle attività agricole.
  • GRI 306: Waste: affronta la gestione dei rifiuti prodotti dalle attività agricole, inclusi i residui di coltivazione e altri rifiuti agricoli.
  • GRI 308: Supplier Environmental Assessment: applicabile per valutare le pratiche ambientali dei fornitori e garantire che le materie prime siano ottenute in modo sostenibile.

Questi standard tematici aiutano le organizzazioni agricole a misurare e rendicontare in modo specifico e dettagliato gli impatti ambientali, sociali e economici delle loro attività, contribuendo a una gestione sostenibile e trasparente.

Sfide e Opportunità: perché integrare la biodiversità nei propri report

L'inclusione di metriche sulla biodiversità nei report GRI è fondamentale per diversi motivi. In primo luogo, aiuta le aziende a identificare e gestire i rischi legati alla perdita di biodiversità, che può avere conseguenze economiche ed ecologiche significative. Ad esempio, la perdita di impollinatori a causa della distruzione degli habitat può avere un forte impatto sulla resa dei raccolti e sulla produttività agricola.  

In secondo luogo, la rendicontazione della biodiversità può migliorare la reputazione di un'azienda e creare fiducia nei confronti degli stakeholder, tra cui clienti, investitori e autorità di regolamentazione. Dimostrando un impegno nella gestione ambientale, le aziende agricole possono differenziarsi in un mercato competitivo e attrarre clienti orientati alla sostenibilità.

Inoltre, il reporting GRI può favorire il miglioramento continuo della gestione della biodiversità. Tracciando e riportando regolarmente le metriche sulla biodiversità, le aziende possono monitorare i loro progressi, identificare le aree di miglioramento e implementare pratiche di conservazione più efficaci. Questo processo continuo può portare a risultati ambientali migliori e contribuire alla sostenibilità a lungo termine dei sistemi agricoli.

Sources

  1. FAO: "Biodiversity and Ecosystem Services". Food and Agriculture Organization https://www.fao.org/biodiversity/en/  
  1. IPCC: "Climate Change and Land"  https://www.ipcc.ch/srccl/  
  1. UN Environment Programme: "Intercropping for Sustainable Agriculture". https://www.unep.org/  
  1. GRI: “GRI 304: Biodiversity 2016” https://www.globalreporting.org/pdf.ashx?id=12499
  1. GRI: "GRI 103: Management Approach 2016” https://www.carrotsandsticks.net/media/4mmfej4r/311_8_gri_2018.pdf  
  1. GRI: “the GRI Standards” https://www.globalreporting.org/standards/  
  1. GRI 101: Biodiversità 2024 https://www.globalreporting.org/news/news-center/transparency-standard-to-inform-global-response-to-biodiversity-crisis/  
  2. GRI303: Water and Effluents 2018  https://www.globalreporting.org/pdf.ashx?id=12488

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