Portare l’innovazione digitale in agricoltura, per migliorare la vita degli agricoltori. L’agricoltura storicamente è stata il motore dell’innovazione, ma l’avvento del digitale rappresenta un nuovo passaggio.
In xFarm, siamo sicuramente molto forti sul digitale, però per portare l’innovazione non basta avere un prodotto vincente: ci vuole formazione e diffusione delle nuove tecnologie perché avvenga un cambiamento. Il lavoro che facciamo come team marketing è orientato a portare questo cambiamento, attraverso campagne che promuovono le nuove tecnologie digitali.
Lo facciamo cercando di rendere popular l’utilizzo dei nuovi strumenti digitali, per esempio attraverso la partecipazione in serie TV o attraverso l’influencer marketing, ma anche con attività di formazione.
Una delle particolarità del nostro team è infatti il progetto Education, dedicato alle scuole e all’upskilling dei professionisti di domani. Con Education ci rivolgiamo ai futuri attori del mondo dell’agricoltura, collaborando con più di 100 Istituti Tecnici e Università. Con il progetto Academy, invece, offriamo corsi serali online pensati per agronomi e operatori del settore. In questo modo, possiamo formare studenti e professionisti sull’agricoltura 4.0 e portare la nostra esperienza, offrendo anche l’opportunità di utilizzare il nostro prodotto.
La nostra missione è diffondere la tecnologia: senza un canale di comunicazione diretto con gli attori del mondo agrario non potremmo fornire i nostri servizi e portare la trasformazione digitale in campo.
Ho iniziato a lavorare in xFarm nel 2019. Allora ero direttamente coinvolto a livello operativo nelle attività di marketing. Poi sono arrivate tante altre persone e con il tempo sono arrivato a delegare gran parte del lavoro ai miei collaboratori. Ad oggi mi occupo di gestione dei componenti del team e strategia riguardante progetti che non sono ancora in fase esecutiva. Ci sono dieci persone nel Team Marketing, che si dividono tra communication, digital marketing e progetto Education. Inoltre abbiamo appena attivato un nuovo team dedicato al Customer Success, cioè prenderci cura di chi è già cliente, assicurando che possa utilizzare i nostri prodotti nel modo migliore.
Ho sempre avuto una forte passione per il mondo agricolo, pur non essendo “figlio d’arte”. Sin da piccolo leggevo riviste e partecipavo a fiere del settore. Quando mi sono iscritto all’istituto tecnico agrario ho aperto Agromoderni, il mio canale YouTube. Volevo fare divulgazione e parlare di agricoltura agli appassionati come me. Durante le superiori ho iniziato a dedicarci molto tempo – ci sono stati periodi in cui pubblicavo uno o due video al giorno. Ho raggiunto i 25.000 iscritti su YouTube, e 10.000 followers su Instagram, che per l’epoca erano parecchi. Credo di essere stato il primo influencer del mondo agricolo in Italia, avevo creato il mio merchandising e organizzavo meetup con i follower. Parallelamente ho iniziato a collaborare con alcune aziende e a lavorare come freelance in ambito comunicazione, sfruttando il know-how che avevo sviluppando producendo migliaia di contenuti per gli agricoltori.
All’università ho seguito ancora una volta la mia passione e mi sono iscritto a Scienze e Tecnologie Agrarie. Mi è capitato di partecipare a eventi come speaker o come moderatore finché, nel 2019, ad un evento sull’agricoltura digitale, ho conosciuto Matteo Vanotti, che aveva da poco lanciato xFarm. Ci siamo sentiti da subito sulla stessa lunghezza d’onda e abbiamo iniziato a lavorare insieme al progetto, che al tempo era ancora agli inizi.
Matteo mi ha invitato in azienda e abbiamo deciso assieme la strategia, i canali social, i vari progetti, incluso xFarm Academy.
La cosa che amo di più è essere coinvolto nella strategia di xFarm, anche al di fuori del reparto marketing, e in tutto ciò che riguarda la parte di venture capital. Mi permette di sentirmi quasi imprenditore.
Una cosa su cui voglio migliorare invece è la gestione delle persone, specialmente nel tenere il team motivato. Fermarmi due ore in più al lavoro non fa più la differenza come poteva succedere all’inizio, ciò che conta ora è lo spirito del gruppo.
All’inizio, in pieno stile startup, ero l’unica persona incaricata del marketing. Quindi ero incaricato di gestire la prima fiera che abbiamo fatto, nel 2020. Ero da solo a fare grafiche, ordinare materiale, studiare uno stand, allestirlo e stare effettivamente in fiera. È stato un periodo molto impegnativo, ma adesso le cose sono cambiate: siamo in più di 100 e di fiere ne facciamo 6 al mese.
L’azienda ha tanti sbocchi futuri sia a livello di tecnologie sia di internazionalizzazione. Spero che il team marketing cresca ancora in modo da poterci impegnare su un numero sempre maggiore di progetti e diventare presto leader nell’agricoltura digitale in Europa.