3/9/2025

Ivana Manke, CMO di Checkplant: «La tecnologia rende più sostenibili e fa commettere meno errori. E dire che quando abbiamo cominciato non esistevano gli smartphone!»

Valentina Dalla Villa
Communication & Event Specialist

Prima di tutto, Ivana, parlaci un po' di te.

Sono di Pelotas, nello stato di Rio Grande do Sul. Ho una formazione da system analyst ma ho anche conseguito un master in gestione dei progetti e delle risorse umane. Lavoro in Checkplant da 18 anni, ho cominciato nell'assistenza tecnica ma nel corso della mia carriera ho avuto la possibilità di lavorare in divisioni diverse, quindi ho potuto imparare moltissimo. Con il tempo, infatti, mi sono occupata dei  processi anche in altre aree, principalmente nel customer success, nel commerciale e nel marketing, e oggi sono a capo di queste tre aree nonché della gestione delle risorse umane. Sono entrata in Checkplant pochi anni dopo che era stata fondata, successivamente ne sono diventata socia... quindi ho praticamente costruito l'azienda insieme ad André, insieme a lui e Felipe ho lavorato per molti anni alla direzione dell'azienda.

È stato un percorso complesso?

Sì, molto. Il Brasile è un paese vastissimo e questo pone non poche sfide, ad esempio dal punto di vista logistico. E poi gli smartphone non esistevano ancora quando abbiamo cominciato! Checkplant è stata davvero un'impresa pionieristica nell'ambito dell'agricoltura digitale e sono molto orgogliosa di aver preso parte a questo percorso, mi ha insegnato tanto. Non è stato facile però quando si costruisce qualcosa da zero si ha l'opportunità di imparare tantissimo.

A tuo avviso quali sono i principali punti di forza di ciò che Checkplant offre ai suoi clienti?

Credo che uno dei punti di forza principali sia il forte rapporto che abbiamo con l'agrifood perché, essendo stati pionieri in questo settore, abbiamo imparato tutto lavorando fianco a fianco con gli agricoltori. Non sviluppiamo nulla in laboratorio, il nostro laboratorio sono le aziende agricole, ed essere così presenti nella vita degli agricoltori ci permette di conoscere a fondo i loro processi. In poche parole, siamo molto attenti alle esigenze delle aziende agricole e siamo dalla parte degli agricoltori, senza alcun conflitto di interessi. Un altro nostro punto di forza è la credibilità che ci siamo guadagnati grazie al fatto che offriamo davvero un servizio di alta qualità e che teniamo molto al post-vendita perché la nostra priorità è fare in modo che ogni cliente riesca a utilizzare il nostro servizio in modo da ottenerne il massimo. Siamo riusciti a fidelizzare i nostri clienti, alcuni sono con noi da 15 o 16 anni! Questo per un'azienda tecnologica è un risultato molto positivo.

E quali sono i punti di forza di Checkplant come ambiente di lavoro?

Un punto di forza è senz'altro che qui lavoriamo davvero con spirito di squadra, teniamo molto all'obiettivo dell'azienda e ci impegniamo per raggiungerlo. Siamo multidisciplinari. È come una grande famiglia: tutti si aiutano a vicenda e sono sempre disponibili, a prescindere dall'area specifica a cui appartengono. Ovviamente ognuno ha la sua specializzazione, ma lavoriamo insieme per costruire qualcosa di bello. Inoltre Checkplant punta molto sul talento umano e dà grande libertà ai dipendenti affinché possano sentire di far parte dell'azienda e di contribuire all'obiettivo comune.

Da quante persone è composto il team di Checkplant?

Attualmente siamo in 65.

Quali sono le keyword della filosofia e della cultura aziendale di Checkplant?

Una è senz'altro la trasparenza, che per noi è fondamentale. Siamo estremamente trasparenti, sia tra colleghi che con i nostri clienti. Poi c'è la fiducia, ci fidiamo molto gli uni degli altri. E direi che un'altra parola chiave è passione: teniamo molto a ciò che facciamo. L'obiettivo di unire le persone, la tecnologia e l'agrifood ci motiva ogni giorno.

Quali sono gli argomenti sui quali i media di settore si stanno focalizzando maggiormente in questo periodo?

In parte dipende dalla zona perché il Brasile è un paese molto vasto e ci sono varie coltivazioni importanti per il settore agricolo. Però, in generale, mi sembra che la tecnologia stia ricevendo moltissima attenzione qui in Brasile. Ovviamente i costi di produzione e di esportazione sono sempre argomenti rilevanti per gli agricoltori però la tecnologia è vista come un punto di forza, e negli ultimi anni sia i media che le fiere di settore stanno prestando grande attenzione a questo aspetto.

Ti sembra che la tecnologia sia vista anche come strumento per migliorare l'efficienza e la sostenibilità della produzione?

Sì, assolutamente, perché qui in Brasile le aziende agricole lavorano su superfici molto vaste e i costi di produzione sono alti, quindi c'è il bisogno di gestire i campi con grande efficienza. I nostri clienti, per esempio, gestiscono in media dai 5 ai 10mila ettari. Spesso quando si parla della tecnologia si pensa all'efficienza che si può ottenere grazie a essa, e in effetti io dico sempre che non possiamo gestire ciò che non misuriamo. Ma il punto è che la tecnologia ci permette anche di sbagliare di meno e comunque di mitigare gli errori. Senza uno strumento digitale che ci permetta di misurare le nostre decisioni non possiamo sapere se e dove stiamo sbagliando. Ogni piantagione ha un potenziale produttivo massimo e ciascun errore decisionale che si commette riduce il potenziale produttivo massimo e fa perdere denaro. Perciò, quando parliamo di efficienza, stiamo parlando anche della sostenibilità dell'attività degli agricoltori, sia dal punto di vista economico che da quello ambientale grazie alla consapevolezza e all'uso razionale dell'acqua, dell'energia e di tutti gli input.

Perché l'unione tra Checkplant e xFarm Technologies è una buona notizia secondo te? In che modo cambierà ciò che potete offrire ai vostri clienti e partner?

Da tempo cercavamo una possibilità di partnership, di investimento o di fusione, e la priorità era trovare il partner giusto per la nostra attività e per la nostra visione. Quindi un'azienda che fosse attenta alla sostenibilità e all'efficienza, e che avesse la mission di aiutare a produrre meglio attraverso la tecnologia, di mettere la tecnologia al servizio dell'agrifood. Quando xFarm Technologies ci ha trovato e ci siamo incontrati abbiamo notato una sinergia molto forte in termini di visione per il futuro e di cultura aziendale. xFarm ha molto successo in Europa e Farmbox, la nostra piattaforma, ne ha molto in Brasile, che è un paese assai importante per l'agrifood a livello globale, ed entrambe le nostre aziende puntano a diventare leader mondiali nel settore. E se da una parte condividiamo i valori, dall'altra le diverse competenze che abbiamo si complementano molto bene. xFarm Technologies lavora con l'hardware, ad esempio, una parte di sensoristica che noi non facevamo, quindi è un'integrazione molto positiva, che permetterà a noi di Checkplant di portare in Brasile tutto quello che xFarm ha già conquistato in Europa, e di aiutare ancora di più i nostri clienti. A mio parere, mettendo insieme le competenze delle nostre aziende riusciremo a conquistare la leadership mondiale nella tecnologia per l'agricoltura.

Su quali progetti ti stai concentrando maggiormente in questo momento? Quali sono i tuoi prossimi obiettivi?

Questo è un anno davvero importante per noi, per assicurare che questa integrazione funzioni nel miglior modo possibile e per riuscire a funzionare come una sola azienda, e sono molto focalizzata sull'aiutare il più possibile in questo senso. Personalmente, essendo a capo dell'area vendite, assistenza post-vendita e marketing, il mio obiettivo principale è garantire la nostra credibilità sul mercato e far sì che i nostri clienti abbiano fiducia in questa integrazione, in modo da poter realizzare il nostro obiettivo, cioè ottenere un grande successo qui in Brasile insieme a xFarm Technologies.

Articoli correlati