19/6/2024

Jyotsna Budideti, CEO di SpaceSense: l'intelligenza artificiale geospaziale è fondamentale per un'agricoltura rigenerativa e più sostenibile

Valentina Dalla Villa
Communication & Event Specialist

Jyotsna, innanzitutto parlaci un po' di te.

Sono nata nell'India meridionale e sono rimasta in India durante i miei studi di ingegneria. L'aerospazio è sempre stato la mia passione, quindi ho studiato ingegneria aeronautica. Ciò che mi entusiasmava di più era l’idea di poter usare la tecnologia per risolvere i problemi quotidiani, quindi ho sentito il bisogno di sviluppare ulteriormente le mie competenze tecnologiche. Questo è ciò che mi ha portato ai miei studi universitari, che ho svolto tra l'École Polytechnique in Francia e la UC Berkeley in California. Ho avuto l'opportunità di imparare di più sull'IA e sul machine learning, e su come mettere le soluzioni a disposizione delle persone. Ero affascinata dall'IA e dal suo potenziale di cambiamento, quindi mi sono specializzata in matematica applicata e IA. Poi, nel 2017, ho iniziato a lavorare per Airbus a Tolosa, in Francia, un’esperienza che mi ha permesso di coniugare il mio background nel machine learning e nell'IA con l'aerospaziale.

Come è nata l’idea di creare SpaceSense?  

In Airbus mi occupavo principalmente di volo autonomo ed è stato in quel periodo che ho avuto l'idea per il progetto SpaceSense. Ho potuto constatare come i dati satellitari e la tecnologia geospaziale, combinati con l'intelligenza artificiale, possano cambiare completamente quello che può essere fatto per trovare soluzioni utili ad affrontare il cambiamento climatico. Così, nel 2019, ho fondato SpaceSense.

Perché hai iniziato ad applicare le tue soluzioni all'agricoltura?

Era chiaro per me che l'accesso a queste tecnologie avrebbe rappresentato una svolta decisiva, che avrebbe permesso di offrire soluzioni più efficaci ai problemi legati al cambiamento climatico, quindi ero ansiosa di iniziare a lavorare su un progetto di quel tipo. Quando ho iniziato le mie ricerche per capire chi o quale settore avesse più bisogno di questo tipo di soluzioni, l'agricoltura è emersa come il settore più importante. Per questo ho iniziato con l'agricoltura, perché sentivo di poter avere un impatto reale nell'aiutare le comunità, gli agricoltori e le filiere ad adattarsi al cambiamento climatico e a passare a un modello più sostenibile. Questa è la missione di SpaceSense.  

I vostri punti di forza principali sono i dati satellitari e l'intelligenza artificiale, giusto?

Esatto. Fin dal primo giorno, il nostro obiettivo è stato quello di fornire soluzioni tecnologiche altamente avanzate e performanti in modo che le comunità, le aziende e le organizzazioni del settore agricolo e di altri settori non dovessero mettere insieme grandi team o investire milioni prima di poter iniziare a utilizzarle. Sentivamo che la nostra missione più importante consisteva nel democratizzare queste tecnologie. E credo che siamo riusciti a concentrare molte delle nostre risorse in questa direzione, nel rendere questa tecnologia effettivamente utile e facile da usare per il monitoraggio ambientale, concentrandoci soprattutto sull'intelligence climatica.

Come è stata la risposta del mercato?

È stato davvero positiva. Il fatto è che siamo veramente riusciti a fare una vera differenza: da otto mesi o un anno di sviluppo di una soluzione basata su queste tecnologie, a un'API che persone, aziende e organizzazioni possono utilizzare in due settimane. Molto presto abbiamo avuto alcuni casi d'uso nel settore agricolo e gli utenti ci hanno dato un feedback molto positivi, hanno trovato la nostra soluzione così utile che volevano iniziare a usarla immediatamente.

Quali sono i settori e i mercati in cui siete più attivi?

Quello agricolo è stato il primo e quello di maggiore attività. Negli ultimi anni abbiamo iniziato a muoverci anche nel settore della consulenza ambientale, lavorando con società di consulenza e grandi aziende, aiutandole a identificare il loro impatto e a individuare i cambiamenti che possono condurre ad attività migliori e più sostenibili per l'azienda. A livello geografico, fin dal primo giorno abbiamo dovuto essere globali, il che ovviamente non è facile. Il lato positivo è che a livello tecnologico è lo stesso per noi, ed è qui che l'IA ha fatto una grande differenza: ogni volta che abbiamo costruito qualcosa per un paese, è stato molto veloce adattarlo a un altro. In questo momento stiamo fornendo assistenza in 20 paesi diversi.

Cosa pensi dell'integrazione di SpaceSense con xFarm Technologies?

Ne sono entusiasta. xFarm Technologies è stato uno dei primi clienti di SpaceSense, quindi abbiamo avuto un rapporto molto stretto negli ultimi quattro anni, tutte le soluzioni di dati satellitari sulla loro piattaforma sono state realizzate da noi. Entrambe le nostre aziende ritengono che l'intelligenza artificiale geospaziale sarà fondamentale per fornire soluzioni per l’agricoltura rigenerativa e sostenibile in futuro. Siamo entusiasti di lavorare insieme e di coniugare l'esperienza, i dati e il know-how di xFarm Technologies con le nostre capacità geospaziali, e siamo pronti a proporre nuove soluzioni che possano davvero contribuire ad accelerare l'agricoltura sostenibile e rigenerativa.

Secondo te questa integrazione è una buona notizia per l'agricoltura mondiale?

Penso di sì, assolutamente. In quanto azienda geospaziale, ci mancavano molte delle sfumature e delle competenze agronomiche di xFarm Technologies. Pertanto, abbiamo dovuto lavorare molto per offrire soluzioni davvero utili agli agricoltori. Ora, dopo l'integrazione, possiamo unire le nostre competenze non solo per portare sul campo le conoscenze e le competenze agronomiche per supportare gli agricoltori e le aziende e aiutarli a passare a un'agricoltura più sostenibile, ma anche per portare gli strumenti su una scala diversa grazie alle nostre competenze geospaziali. Questo ci aiuterà a fare arrivare l'agricoltura sostenibile e rigenerativa in molti più Paesi, a un ritmo molto più veloce di quanto avremmo potuto fare separatamente.

Quali sono, secondo te, le maggiori sfide che l'agricoltura europea deve affrontare in questo momento?

I rischi causati dal cambiamento climatico sono sicuramente un problema importante e credo che xFarm Technologies e SpaceSense insieme possano offrire soluzioni per capire come prevedere e gestire meglio quei rischi, come gli agricoltori e le aziende agroalimentari possono adattarsi alla situazione. Allo stesso tempo, credo che gli agricoltori debbano anche affrontare una normativa complessa. Sia chiaro, la normativa è buona, il suo scopo è indurre un maggior numero di agricoltori a praticare l'agricoltura rigenerativa e a utilizzare metodi più sostenibili. Però gli agricoltori si trovano ad affrontare due tipi di problemi: da un lato, il cambiamento climatico sta riducendo i raccolti e i profitti; dall'altro, devono adeguarsi alla normativa o almeno iniziare a cambiare il loro modo di coltivare. Credo che queste siano sicuramente le maggiori sfide che gli agricoltori stanno affrontando in Europa in questo momento.

In alcune zone, le comunità rurali sono molto piccole e lontane dai centri urbani. Ma anche le piccole aziende agricole e le comunità rurali possono utilizzare questo tipo di soluzione, giusto?

Assolutamente sì. Se guardiamo a Paesi come il Brasile o l'India, ad esempio, l'età media degli agricoltori è molto bassa, il che significa che hanno più familiarità con gli strumenti digitali. Allo stesso tempo, alcune regioni hanno problemi di connettività e alcuni Paesi stanno appena iniziando a digitalizzare, e la digitalizzazione è assolutamente fondamentale. Attraverso la digitalizzazione, ad esempio, non solo diamo agli agricoltori di tutto il mondo l'accesso alle informazioni su come affrontare i cambiamenti climatici o le normative in evoluzione, ma li aiutiamo anche con soluzioni assicurative e altre misure per la mitigazione del rischio.

Come immagini la tua azienda, SpaceSense, tra 10 anni?  

Ci immagino avanzare ancora di più verso l'IA geospaziale, creando soluzioni agronomiche sempre più accurate e rendendole scalabili grazie all'IA geospaziale. Spero che saremo in grado di farlo in molti più paesi e che aiuteremo sempre più agricoltori a essere più sostenibili e resilienti grazie alle nostre soluzioni climatiche. Mi aspetto rendere scalabile ciò che facciamo, di aumentarne la portata. Questo è ciò che immagino per SpaceSense.

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