30/5/2024

Dalla CSRD agli ESRS: facciamo chiarezza

Chiara Micali
Sustainability Specialist

Abbiamo da poco parlato della CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive), e di come questa direttiva europea renderà obbligatoria la stesura di un Bilancio di Sostenibilità da parte delle aziende, divulgando così informazioni complete sulla sostenibilità. Ma in base a quali standard viene effettuato questo bilancio? Entrano qui in gioco gli ESRS: scopriamoli insieme.  

Cosa sono gli ESRS?

Gli ESRS sono i principi europei di rendicontazione della sostenibilità (European Sustainability Reporting Standards), adottati dalla Commissione Europea il 31 Luglio 2023, per poter essere utilizzati da tutte le società soggette alla direttiva sulla rendicontazione della sostenibilità delle imprese, CSRD.  

Quali e quanti sono gli ESRS?  

Gli standard sono 12 e coprono l'intera gamma di questioni ambientali, sociali e di governance, compresi i cambiamenti climatici, la biodiversità e i diritti umani.  

I 12 ESRS

I primi due ESRS, “Requisiti generali" e “Informazioni Generali”, stabiliscono i principi generali da applicare per la rendicontazione in base all'ESRS e specificano le informazioni essenziali da divulgare a prescindere dalla questione della sostenibilità considerata. Questi standard sono obbligatori per tutte le società che rientrano nell'ambito di applicazione del CSRD.

Tutti gli altri standard, i singoli requisiti di divulgazione e i dati al loro interno sono soggetti a una valutazione di materialità. Ciò significa che l'azienda riporterà solo le informazioni rilevanti e potrà omettere quelle che non sono rilevanti ("materiali") per il suo modello di business e la sua attività. Il processo di valutazione della rilevanza dell'impresa è soggetto a una verifica esterna in conformità alle disposizioni della direttiva.

ESRS ambientali E1, E2, E3, E4, E5

Gli ESRS che riguardano questioni ambientali sono cinque:

  • L’ESRS E1 mira a comprendere l'impatto dell'impresa sul cambiamento climatico, in senso sia positivo che negativo, e a valutare i suoi sforzi di mitigazione. Richiede che le aziende analizzino le loro emissioni in modo completo, comprese quelle dello Scopo 3 a monte e a valle della catena di produzione, che spesso costituiscono una parte significativa delle emissioni totali, soprattutto in agricoltura.
  • L’ ESRS E2  si occupa dell'inquinamento dell'aria, dell'acqua e del suolo. Con particolare attenzione alle attività agricole, questo standard si interseca con l'ESRS E1, riconoscendo inquinanti come l'anidride carbonica e il metano emessi durante i processi agricoli.
  • Per quanto riguarda l'acqua, l’ESRS E3 richiede alle aziende di rendere noti i prelievi, i consumi e gli scarichi totali all'interno di specifiche regioni geografiche e segmenti di business, e di fissare obiettivi idrici per ciascuna di queste regioni. Questo standard si collega anche all'ESRS E5, che sottolinea l'importanza di una gestione efficiente dell'acqua in agricoltura.
  • L’ ESRS E4 si concentra sull'integrazione dei piani di conservazione della biodiversità e degli ecosistemi nelle strategie e nei modelli aziendali. Sebbene la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) affronti questo tema, la maturità del reporting per quanto riguarda le metriche e le metodologie di raccolta dei dati rimane poco sviluppata. Tuttavia, le aziende sono tenute a sviluppare piani di transizione che delineino i percorsi per raggiungere specifici obiettivi di biodiversità, tra cui guadagno netto di biodiversità dal 2030 e recupero completo della biodiversità entro il 2050.
  • L'ESRS E5 si concentra sull'uso delle risorse e sull'economia circolare, promuovendo pratiche sostenibili per ridurre al minimo la produzione di rifiuti e l'impatto ambientale.  

Che ruolo gioca xFarm in questo contesto?

xFarm si presenta come uno strumento prezioso per migliorare la rendicontazione della sostenibilità in agricoltura. Attraverso la sua piattaforma, xFarm consente alle aziende agricole e agroalimentari di monitorare e tenere traccia dei principali indicatori di sostenibilità in tempo reale. In particolare, xFarm offre una soluzione integrata per affrontare efficacemente gli standard E2, E3, ed E5, attraverso i suoi moduli e i sistemi di supporto decisionale (DSS) basati sull'intelligenza artificiale. Dagli impatti ambientali, come l'impronta di carbonio e l'utilizzo dell'acqua, agli aspetti economici, xFarm fornisce una visione completa della sostenibilità agricola.

Fonti

  1. Directive (EU) 2022/2464 of the European Parliament and of the Council of December 14, 2022. "Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD)." https://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/TXT/?uri=CELEX:32022L2464  
  1. https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32013L0034 DIRETTIVA 2013/34/UE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 26 giugno 2013 – Bilancio d’esercizio
  1. European Commission. "The European Green Deal." https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/ip_19_6691  
  1. Global Reporting Initiative (GRI) standards.
  1. Paris Agreement on Climate Change. (United Nations Framework Convention on Climate Change. "The Paris Agreement." https://unfccc.int/process-and-meetings/the-paris-agreement )
  1. Food and Agriculture Organization of the United Nations (FAO). " Building resilience for adaptation to climate change in the agriculture sector" https://www.fao.org/3/i3084e/i3084e.pdf  
  1. https://finance.ec.europa.eu/news/commission-adopts-european-sustainability-reporting-standards-2023-07-31_en
  1. https://www.efrag.org/lab6
  1. https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/qanda_23_4043
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