7/3/2022

L’agricoltura è donna – Azienda Agricola GLS di Stringa Laura e Silvia

Riccardo De Nadai
Communication Manager

“L’agricoltore non deve raccogliere soltanto prodotti ma deve raccogliere dati, e in questo xFarm con la sua tecnologia e con la sua innovazione risulta fondamentale.

Chi non si adegua è fuori dal mercato”.

Ci troviamo a Voghera, in provincia di Pavia, presso l’Azienda agricola GLS di Stringa Laura e Silvia. Con una superficie di 120 ettari, una attività che continua da ormai diversi decenni e una gestione tutta al femminile, le due sorelle producono cereali e orticole con la convinzione che l’adozione delle nuove tecnologie sia alla base della sostenibilità – ambientale ed economica – del settore agricolo.

Laura e Silvia sanno essere estremamente versatili, ma hanno deciso di dividersi i compiti: Silvia, essendo agronoma cura principalmente tutto ciò che riguarda le attività in campo, mentre Laura si occupa della parte amministrativa.

Quali sono le priorità della vostra azienda?

Tutte le nostre produzioni orticole sono destinate alla filiera agroalimentare e sono certificate GLOBALG.A.P., un marchio che richiede elevati standard igienici, di sicurezza, tracciabilità e salubrità dei prodotti. Per mantenere questo livello di qualità necessitiamo di effettuare un monitoraggio continuo, di conoscere lo stadio fenologico delle colture nell’arco del loro ciclo vegetativo e di entrare spesso in campo per avere il polso della situazione.

Quali sono invece le vostre maggiori criticità?

Il nostro indirizzo è prevalentemente cerealicolo-orticolo. Per quanto concerne le orticole (pomodoro, cipolla, patata) che hanno necessità irrigue particolarmente elevate, specialmente in estate, è di fondamentale importanza la gestione consapevole ed efficiente della risorsa idrica. Trattandosi di irrigazione tramite sistemi micro-sprinkler e avendo terreni prevalentemente argillosi, la sensoristica e la verifica delle condizioni di campo ottimali per ciascun intervento irriguo sono strategiche per il mantenimento della buona salute della coltura nell’arco dell’intero ciclo vegetativo.

Come è cambiato il vostro approccio all’irrigazione?

Fino a qualche anno fa il rilievo pluviometrico veniva fatto in maniera analogica, sfruttando i dati pluviomentrici e inserendoli manualmente all’interno di tabelle sulla base delle quali venivano costruiti i corrispondenti istogrammi. Adesso, invece, con l’ausilio delle nuove tecnologie abbiamo deciso di evolverci per ottenere dati più immediati, più pronti all’uso e più facili da tradurre in operazioni in campo. Proprio per questo motivo ci siamo avvicinate alla sensoristica e ad xFarm in quanto tecnologie da introdurre in azienda per agevolare ed efficientare gli interventi irrigui.

Quali sono le funzioni di xFarm che utilizzate maggiormente?

Le funzioni che utilizziamo maggiormente sono quelle legate al controllo della temperatura, dell’umidità e della pluviometria. In inverno si sono rivelate particolarmente utili le allerte gelo.

Inoltre, a breve inizieremo a seminare, poi posizioneremo i sensori per l’umidità del suolo e la bagnatura fogliare, che utilizzeremo per facilitare la gestione irrigua e per monitorare lo stato fitosanitario delle colture.

A chi consiglieresti xFarm?

In generale a chi è interessato a svolgere agricoltura di precisione e ai contoterzisti, ma si potrebbe tranquillamente consigliare a chiunque: con le regole della nuova PAC 2023-27 infatti, la condizionalità diventerà il requisito principale per i pagamenti. Di conseguenza, registrazioni e monitoraggi saranno alla base dell’utilizzo mirato e sempre più oculato di input quali fertilizzanti e fitosanitari. Ad oggi, la redazione di buon quaderno di campagna è la base per chiunque voglia parlare di sostenibilità o fare agricoltura 4.0, pertanto xFarm dovrebbe essere utilizzata da tutti.

Perché l’agricoltura è donna?

L’agricoltura è donna perché i tempi cambiano, e l’agricoltura pure. L’agricoltura è donna perché riusciamo ad amalgamare tecnologia e innovazione a partire da una solidissima base di tradizione, fatta di decenni di storia prettamente maschile, in maniera avvincente e con tanto entusiasmo.

È una sfida, ma ci crediamo. Per noi è il lavoro più bello del mondo.

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